Il 2021 finisce e a Sant’Angelo di Brolo chiude un’altra storica bottega

Il 2021 finisce e a Sant’Angelo di Brolo chiude un’altra storica bottega

Dopo 70 anni di intensa attività, chiude oggi le porte, con la fine del 2021, la storica bottega di alimentari Merenda, lasciando un vuoto nel cuore dei cittadini di Sant’Angelo di Brolo.

Si tratta di un esercizio commerciale che ha alle spalle una storia ricca e appassionata, fatta di duro lavoro e di devozione. E’ stato aperto per la prima volta il 24 dicembre del 1950 ed è passato tra le mani di ben tre generazioni. Un vero e proprio emporio, conosciuto da tutti con il soprannome di “a Piattedda”, al suo interno che cosa non si trovava? Rifornito di tutto e di più: dai prodotti alimentari, ortofrutticoli, agli oggetti per la casa quali mobili, casalinghi, elettrodomestici, cordami, anticrittogamici, gas liquido in bombole, mangimi, prodotti chimici per la pulizia dell’ambiente domestico e l’igiene della persona. Se si aveva bisogno di qualcosa, là dentro era possibile trovarla.

Il negozio è riuscito a soddisfare sempre le esigenze dei propri clienti, grazie anche all’impegno e alla disponibilità dei proprietari, in particolare di Michele e il nipote Federico che, con un velo di malinconia, afferma: “io sono l’ultimo della classe e ho lavorato per quindici anni ininterrottamente, provando sempre a dare il meglio. Speriamo di avere lasciato un gradito ricordo ai miei clienti e alla mia Sant’Angelo che amo tanto”. Una fine che si spera sia però anche preludio di nuovi inizi per chi si è sempre speso per la propria comunità.

Un’epoca che purtroppo volge al termine attraverso la chiusura delle piccole attività che hanno dato da sempre vita al paese, riportando alla mente lo splendore di cui era dotato, un tempo, Sant’Angelo di Brolo, piccolo Comune situato nel cuore dei Nebrodi, che è sempre stato ricco di potenzialità: fino ad oltre la metà degli anni ’50 del ‘900 era denominato “la piccola Palermo”, proprio per la fervida operosità commerciale, basata sulla manodopera manifatturiera e artigianale che era il cuore pulsante della comunità, oltre che per i caratteristici vicoli ricchi di arte che ricordano quelli tipici del Capoluogo. Col passare del tempo però, si sa, le cose si trasformano, a volte in meglio, altre volte in peggio. Da un progressivo spopolamento, tipico dei paesi collinari, si è passati anche ad un lento declino in campo economico e in quello del commercio: molte realtà sono nate ma altrettante sono state quelle che hanno chiuso i battenti, durante gli anni.

L’augurio è che si possa comunque rinascere sotto una nuova luce, perché nulla è impossibile.

Paola Caruso

Paola Caruso

nasce a Patti il 05/11/1987, vive e risiede a Sant’Angelo di Brolo, piccolo comune siciliano in provincia di Messina. Si diploma al Liceo Scientifico Lucio Piccolo di Capo d’Orlando (Me) e presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne (D.I.C.A.M) dell’Università degli Studi di Messina, consegue la laurea triennale in Lettere Moderne e poi conclude l’intero ciclo nel 2016 prendendo la laurea magistrale in Civiltà Letteraria dell’Italia Medievale e Umanistica, nello stesso ateneo. Nell’anno 2014 svolge il Servizio Civile Nazionale in qualità di accompagnatrice turistica presso il Museo degli Angeli di Sant’Angelo di Brolo (Me), curandone diverse mostre artistiche. Nel 2015 consegue il diploma di Lingua Internazionale Esperanto. Nel 2016 presso A.F.E.I.P. (Associazione Formazione e Inserimento Professionale) studia per diventare Guida Interpretativa Ambientale e organizza percorsi culturali e accoglienza a gruppi turistici. Dal 2014 inizia a cooperare come scrittrice freelance per diversi quotidiani online, quali Javan24.it , 98zero e altri portali. Dal 2017 ad oggi lavora come docente di lettere. Ha insegnato prima in scuole paritarie e poi ha preso avvio il percorso da insegnante in varie scuole statali di Palermo.