Povertà e isolamento, le nuove piaghe sociali al tempo del Covid
La povertà di cultura, di valori, di spirito e di denaro, insieme all’isolamento degli esseri umani sono le nuove piaghe sociali del Mondo moderno al tempo del Covid-19, si diffondono peggio di un virus.
La povertà aumenta, in modo sempre più evidente in tutti i campi e di conseguenza ci si sente sempre più smarriti, in mezzo a tutti i problemi. Troppa gente ha perso il lavoro in questi mesi. Molti settori lavorativi sono stati costretti a frenare la propria attività se non a sbarrarla totalmente, a causa delle restrizioni e chiusure che hanno intrapreso un cammino di pari passo con il Coronavirus. Senza andare fuori dai confini nazionali, è evidente come in Italia, da Nord a Sud, in primis ristoranti, bar, pub e tutti i luoghi ricreativi abbiano subito una grave battuta d’arresto negli ultimi tempi. Ma non sono gli unici, purtroppo.
Le vie delle città, dei paesi non hanno più gente. Turisti in giro, volti a riscoprire le bellezze dei vari luoghi, non ce ne sono più perché non ci si può spostare, non si può viaggiare, non si può fare più niente. La gente non può uscire di casa, di conseguenza non ha neanche la possibilità di spendere il proprio denaro dentro e fuori i negozi. Si è rotto l’equilibrio tra il dare e il ricevere, tra il fare e l’avere. L’economia è in preda all’immobilismo.
Che fine hanno fatto, inoltre, l’arte, la cultura, l’istruzione? Teatri e cinema sembrano ormai un lontano ricordo di un’epoca remota, per non parlare della scuola. Il rapporto tra docenti e discenti si è ridotto ad un freddo scambio di nozioni, di conversazioni, attraverso lo schermo di un dispositivo elettronico che uccide ogni empatia tra studenti e insegnanti che hanno invece bisogno di viva emotività e reale vicinanza. Qualora ci si ritrovi nuovamente a svolgere le lezioni dentro un’aula vera, si viene proiettati in un mondo davvero surreale, col viso coperto da una maschera che nasconde le espressioni e i sorrisi, lontani anche se apparentemente vicini.
L’Italia è una Terra ricca di artisti, di maestranze, di artigiani, di musicisti, di creativi e chi più ne ha più ne metta. L’impossibilità a socializzare tra gli esseri umani non va d’accordo con tutto questo. L’isolamento aliena gli individui, distrugge la creatività, ammazza l’ispirazione. Togliendo la possibilità ai ragazzi di andare a scuola per come si dovrebbe, si tarpano le ali ad una generazione che ha la necessità di apprendere e accrescere sempre più le proprie basi culturali. Così la società odierna sta andando a rotoli, si assiste allo smarrimento degli individui e alla perdita degli antichi e sani valori.
Sarà possibile frenare questo disastro ormai in divenire?