Sant’Angelo di Brolo, il calvario dei lavori sul Ponte Gabella, dal 2021 ad oggi

Sant’Angelo di Brolo, il calvario dei lavori sul Ponte Gabella, dal 2021 ad oggi

Sant’Angelo di Brolo – Disagi continui per i cittadini a causa della strada chiusa sul Ponte Gabella all’ingresso del paese, per i lavori iniziati nel lontano Ottobre 2021 e mai terminati fino ad oggi.

Doveva essere un’opera benefica di ammodernamento per Sant’Angelo di Brolo e invece, col passare degli anni, si è trasformata in un vero e proprio calvario. La strada S.P.140, nel tratto compreso tra il Rifornimento Esso (zona San Carlo) e l’imbocco di Piazza Allende, fondamentale arteria di comunicazione per la comunità, è interessata da lavori a partire dalla metà del mese di Ottobre dell’anno 2021. A testimonianza di ciò ci sono apposite ordinanze sindacali, in particolare la numero 90 del 13/10/2021 che certifica l’inizio dell’opera. L’ avvio delle attività lavorative ha portato alla chiusura periodica di questa principale via di collegamento.

Tutto ciò ha provocato nel tempo numerosi fastidi per la popolazione.

Entrare e uscire dal paese è diventato molto difficile per tutti gli abitanti del luogo, ma non solo. Chiunque deve attraversare Sant’Angelo è costretto a fare giri immensi e pericolosi, mettendo a rischio la propria incolumità. Una via, in particolare, risulta essere molto insidiosa, quella che dal centro storico (zona San Filippo-S.Antonino) permette il transito verso la strada a scorrimento veloce. Molti hanno necessità di percorrerla ogni giorno per motivi di lavoro e quanto altro. E’ piena di buche evidenti, manca di visibilità e non consente in molti tratti il passaggio a doppio senso. La problematica principale si evidenzia nel momento in cui avviene un’emergenza di tipo sanitario. Un’ambulanza avrebbe serie difficoltà ad attraversare quella strada.

Buche presenti sul percorso

Non esiste altra alternativa che oltrepassare queste malsicure vie di fuga secondarie, per poter andare fuori dal paese. Situazione viaria peggiorata visibilmente dalle condizioni meteorologiche avverse di queste ultime settimane. La chiusura continua del tratto di carreggiata in questione, necessaria via di comunicazione, ha inoltre provocato danni non indifferenti alle attività commerciali presenti sul luogo.

A distanza di più di tre anni dall’inizio di tale opera, che doveva avere un termine più breve rispetto alla tempistica in atto, per come era stato assicurato più volte dalle autorità di competenza, i cittadini santangiolesi chiedono adesso a grande voce delle risposte certe e immediate al riguardo.

Quando avverrà la consegna definitiva dei lavori? Quanto tempo ancora perdureranno le condizioni di disagio?

Una richiesta al riguardo è pervenuta da un gruppo politico locale, che con un annuncio sui social si è fatto portavoce di tale esigenza per la comunità, chiedendo riscontro della situazione di criticità.

Seguiranno aggiornamenti.

Paola Caruso

nasce a Patti il 05/11/1987, vive e risiede a Sant’Angelo di Brolo, piccolo comune siciliano in provincia di Messina. Si diploma al Liceo Scientifico Lucio Piccolo di Capo d’Orlando (Me) e presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne (D.I.C.A.M) dell’Università degli Studi di Messina, consegue la laurea triennale in Lettere Moderne e poi conclude l’intero ciclo nel 2016 prendendo la laurea magistrale in Civiltà Letteraria dell’Italia Medievale e Umanistica, nello stesso ateneo. Nell’anno 2014 svolge il Servizio Civile Nazionale in qualità di accompagnatrice turistica presso il Museo degli Angeli di Sant’Angelo di Brolo (Me), curandone diverse mostre artistiche. Nel 2015 consegue il diploma di Lingua Internazionale Esperanto. Nel 2016 presso A.F.E.I.P. (Associazione Formazione e Inserimento Professionale) studia per diventare Guida Interpretativa Ambientale e organizza percorsi culturali e accoglienza a gruppi turistici. Dal 2014 inizia a cooperare come scrittrice freelance per diversi quotidiani online, quali Javan24.it , 98zero e altri portali. Dal 2017 ad oggi lavora come docente di lettere. Ha insegnato prima in scuole paritarie e poi ha preso avvio il percorso da insegnante presso scuole statali della provincia di Palermo e di Messina.